il saper fare tramandato di madre in  figlie  

19.07.2023

Ancora un grande successo per la Sagra del Cornàt grazie a piatti preparati con cura ed apprezzatissimi dal migliaio di partecipanti giunti a Sondalo da tutta la provincia e anche dal altre province, Una grandissima affluenza che ha permesso  di superare di  gran lunga le aspettative degli organizzatori vista anche la concomitanza con altri eventi nei comuni vicini.

Una quarantina di volontari in cucina (più una decina nelle postazioni bar e cassa e distribuzione) a preparare i vari tipi di cornàt che nonne o bisnonne hanno cucinato per anni perpetuando conoscenze e abilità che non devono essere perse, un saper fare che in questa sagra viene tramandato di madre in figlie.

Protagonista della serata, è stato come sempre il cornàt in padela preparato dalle mani esperte dell'associazione Giovani "Gli Sgangherati" di Frontale.

Un gruppo di donne molto affiatate che ha iniziato il giorno prima a impostare e tarellare per la preparazione della torta de la nòna e ha continuato il lavoro il sabato sera davanti alla grande padella dell'olio bollente riuscendo a soddisfare tutte le richieste fino a tardissima sera.atate, farina, sale e un po' di latte quanto basta per rendere perfetto l'impasto. Ma non chiedete alle cornattere esperte quanto latte va aggiunto all'impasto perché vi risponderanno sorridendo: "dipende dal tipo di patata, sono le nostre mani che lo stabiliscono."

Nel piatto salato un' altra specialità della tradizione, la Fiadärda, tipico della zona di Grosio/Sondalo. In cucina Sandra (sondalina di origine ma sposata a Grosio) con la figlia Silvia e l'aiuto della giovanissima nipote Sara. Tre generazioni ai fornelli, mani esperte e mani acerbe che dopo aver preparato un impasto denso e omogeneo  di farina bianca e di saraceno (tre quarti e un quarto),  un pochino di vino, sale e formaggio a fettine, hanno formato delle frittelle poi fritte nell'olio, un tempo nello strutto, Un piatto povero che utilizzava  anche le croste di formaggio  quando diventavano dure.  

il piatto dolce comprendeva un abbondante porzione di cornàt de la nòna (focaccia dolce preparata con farina bianca, latte, uova, zucchero, lievito, burro, sale e scorza di limone), tre buonissimi cornàt con i pòm (farina, zucchero, uova, un pizzico sale, vanillina, scorza di limone, e una rondella di mela) preparati dal Gruppo Alpini di Sondalo. Il tutto accompagnato da crema di castagne selvatiche e composta di mirtilli dei produttori locali di "Butèga valtellina". Non poteva mancare la birra artigianale, Birrificio Revertis, con tre diverse tipologie, altro prodotto valtellinese, perfetto abbinamento per i dolci.

La manifestazione è stata promossa in collaborazione con le associazioni del territorio: gruppo Alpini Sondalo, APT Sondalo, Avis Sondalo, gruppo Le Cognate, Mato Grosso Grosio