Anche il cornàt ha la sua sagra

17.07.2018

Il Cornàt, antica ricetta della storia alimentare di Sondalo è sicuramente un piatto poco conosciuto, difficilmente riportato sui libri di cucina ma giustamente ha trovato più di mille stimatori durante la VI edizione della sagra del Cornàt svoltasi a Sondalo sabato 14 luglio.

Il Cornàt, prende il nome probabilmente da Còrn, corno, per descrivere la durezza della focaccia. Si dice che un tempo la focaccia venisse cotta in una doppia padella che ne conteneva l'impasto e che, ermeticamente chiusa, veniva posta in senso obliquo tra due tegole di terracotta o di ardesia. Queste, prima ricoperte di brace viva e subito dopo di cenere, fungevano da forno sino a cottura, un'ora circa. (Valtellina e Valchiavenna riscoperta di una cucina- Guido Margiotta).

Antichi sapori che l'associazione "Gli Sgangherati" Giovani Frontale in collaborazione con l'associazione "Li Simenza" Giovani Sondalo, hanno voluto riproporre per ricordare le varie tipologie di Cornàt che si facevano nelle varie frazioni di Sondalo.

Piatto povero quello di Frontale, il cornàt in padela, preparato solo con patate, farina e un pizzico di sale, veniva consumato a colazione o a cena, in sostituzione del pane, con il caffè del pignatin. Una preparazione semplice che richiedeva la cottura delle patate con la monda, la buccia ,lo schiacciamento con le mani delle stesse e la miscelazione con la farina. Si aggiungeva un pizzico di sale e  di bicarbonato e si impastava a mo' di salame. Infine si tagliava formando delle rondelle che poi si schiacciavano con il mattarello e si bucherellavano con una forchetta. Una leggera infarinatura e subito in una grande padella con lo strutto bollente fino all'apparire del colore dorato della farina. Oggi lo strutto è stato sostituito dall'olio e qualcuno aggiunge un po' di latte quando l'impasto e duro.

Completamente diverso il Cornàt di Sondalo. Una focaccia dolce preparata con farina bianca, latte, uova, zucchero, lievito o bicarbonato , burro, olio, sale e scorza di limone grattugiato. Un dolce che ha allietato i bambini di Sondalo nelle merende dei giorni di festa.

Ma lì, sotto il tendone del polifunzionale di Sondalo, la lunga fila di persone ha aspettato pazientemente per assaggiare anche altre focacce locali: il cornàt con i pom (mele), e la fiadärda.  E per gli amanti del caffè a conclusione il tradizionale caffè del pignatin. Anche ottimi  salumi e formaggi locali e poi  birra artigianale, prodotta dal birrificio Revertis di Caiolo che si sposava felicemente con il gusto dei Cornàt.

Per concludere due informazioni anche sulla Fiadärda. Tipica frittella di Grosio, è composta da farina di grano saraceno, con l'aggiunta di un pizzico di farina bianca, latte, sale e formaggio a fettine. Con questi ingredienti si forma una pastella densa e omogenea che viene versata in una padella e fritta nello strutto o nel burro.(Antonioli e Bracchi -Dizionario Etimologico Grosino.)