Il romanzo che racconta l'enogastronomia della Valtellina attraverso la voce di un nonno.
C' ERA UNA VOLTA ... storia dei prodotti tipici valtellinesi
Storia della ristorazione valtellinese: quando il vino locale era il grande protagonista.
"Si dovrebbero premiare gli osti, (comprendendo fra gli osti, i proprietari di trattorie, di ristoranti) che offrono i migliori pizzocher, i più buoni arrosti di castrato, la più gustosa selvaggina, i più sapidi salumi, i più saporiti formaggi, ed il miglior vino locale..."
Nel post precedente vi ho raccontato come la ristorazione degli anni cinquanta fosse particolarmente legata alla tradizione. I vini proposti erano sempre quelli locai e i piatti preparati con materie prime del territorio: pollastri, carni bovine e caprine, pesce, selvaggina, uova, formaggio, farina di grano saraceno, funghi, mele, pere ma anche...
La polenta
Preparata con farina di mais o di grano saraceno o più spesso con le due farine utilizzate in proporzioni diverse a seconda delle zone, la polenta è stata la vera protagonista della storia alimentare della provincia di Sondrio. La preparazione della polenta iniziava alla mattina mettendo l'acqua nel paiolo, appeso ad una catena del focolare.
I salumi e la carne secca
Una vecchia leggenda valtellinese racconta che Cristoforo Colombo appena sbarcato in America abbia incontrato alcuni abitanti di Grosio intenti a vendere maiali agli indiani.
Il formaggio
E' difficile poter stabilire quando l'arte casearia sia iniziata nel nostro territorio anche se sono certi gli influssi romanici nella nostra arte casearia; dal latino Caseus derivano molti termini anche dialettali utilizzati nella nomenclatura dell'arte casearia, caser, casera, cagiada, cagià...
Le castagne
Il castagno nella storia dell'economia e dell'alimentazione valtellinese ha sempre avuto un'importanza fondamentale, riuscendo ad offrire alla popolazione rurale svariate possibilità di utilizzo. Dal legname, apprezzato per le sue caratteristiche e usato per la costruzione di pali, travi, arredi ed attrezzi agricoli, alle foglie utilizzate come...
la vendemmia
La coltivazione della vite nella provincia di Sondrio ha sempre interessato quasi tutti i comuni del fondovalle con vigne al piano e a monte (ronco) dando prodotti di qualità completamente diversi . " Vin de Cos, Delebi e Piantée bon da lavas i pée... " (vino di Cosio, Delebio e Piantedo è buono per lavarsi i piedi) diceva un vecchio...
Eppure c'erano anche i dolci
Nella storia alimentare valtellinese lo zucchero è sempre stato un ingrediente da utilizzarsi con parsimonia; solo in occasioni particolari la donna più anziana della famiglia (la regiura) ne estraeva alcune piccole cucchiaiate da un sacchetto di tela.