"il nebbiolo fiorisce a maggio" è sicuramente il mio romanzo più letto ed apprezzato da chi ama l'enogastronomia della Provincia di Sondrio.
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Come tutti gli anni, nell'augurare a tutti i miei lettori un sereno Natale, voglio ricordare un'antica ricetta che si preparava e si prepara ancora in provincia di Como. La Miascia.
Tutto comincia lassù, a quota 1.650 metri, all'Alpe Pirlo, in alta Valmalenco, dove la famiglia Gaggi continua a perpetuare l'antica arte dell'estrazione e della lavorazione della pietra ollare, custodita con cura nelle mani di abili artigiani.
Lungo la strada che attraversa la Val Fontana e che porta al Piano dei Cavalli e all'alpe Campascio, dove il bosco di latifoglie comincia ad essere sostituito dal bosco di conifere, c'è una piccola azienda agricola dedicata ai frutti di bosco.
la passione per il bio
Stefano Beltrama mi aspetta sulla porta della cantina ricavata dal garage della sua abitazione. Una cantina di piccole dimensioni, ma razionale, ben organizzata che ti colpisce subito per l'ordine e la pulizia e per una certa eleganza che passa dalla disposizione delle botti agli scaffali per le bottiglie etichettate, dal tavolo per le degustazioni...
Se ne vanno sempre di più
Se ne vanno sempre di più, abbandonano le nostre belle valli per andare a lavorare all'estero. E così lentamente il nostro territorio si svuota, il tessuto produttivo non si rinnova. Settori produttivi importanti, anche legati al turismo hanno difficoltà a reperire mano d'opera locale specializzata.
Il cameriere che non c'è più
Nessuno vuole più farlo. I ristoratori sono alla perenne ricerca di personale qualificato, con grosse difficolta, non riuscendo più a soddisfare le proprie esigenze organizzative, costretti anche a ridurre il numero dei coperti.
Nuovo successo per i ragazzi delle quinte classi del corso di cucina e di sala dell'Istituto Alberghiero Crotto Caurga di Chiavenna reduci da una trasferta a San Benedetto del Tronto dove hanno ottenuto il terzo posto assoluto al concorso nazionale "Il valore del cibo" organizzato dall''Accademia delle 5T (Territorio, Tradizione,...
Da meccanico a mastro birraio
È stata una delle prime birre artigianali d'Italia ed è nata Bormio nel 2000, un territorio circondato dalle bellissime montagne del parco dello Stelvio da dove sgorga una purissima acqua, l'ingrediente fondamentale per la produzione della birra. Ovviamente si chiamava Birra Stelvio. Una birra lager a bassa fermentazione, fresca, pulita.
I fratelli che accarezzavano il formaggio
L'ultima volta che lI ho visti insieme erano seduti sulla panchina all'esterno del LORO negozio, con le spalle appoggiate al muro portante della storica bottega, quasi a proteggerla, quasi a non volerla abbandonare, a sostenerla ancora con la loro esperienza.
Quanti giovani valtellinesi hanno sognato di lasciare la nostra bella Valle per un territorio diverso, più ampio. Magari in un altro continente o addirittura in un altro emisfero?
La birra, anzi le birre prodotte in provincia di Sondrio dai microbirrifici artigianali dislocati principalmente nella basa e media valle sono sempre più apprezzate dai turisti che frequentano le nostre valli. Prodotti che si possono definire ormai tipici di una provincia che è riuscita a recuperare una tradizione secolare. Sì perché, forse non...