Germogli di primavera
In italiano luppolo selvatico (Humulus lupulus) in valtellinese livertis, revertis o but de ligabosck secondo le zone.
Lo chiamano anche asparago selvatico perché in primavera sviluppa un germoglio molto simile a un asparago verde, ma in realtà botanicamente sono due specie completamente diverse. Di una si consumano i germogli (Humulus lupulus) dell'altra i turioni (Asparagus acutifolius).
E' una delle tante erbe che le nostre nonne raccoglievano e cucinavano. Una pianta rampicante che cresce abbondante vicino alle muracche, ai fossi, ai rovi e in primavera
produce teneri germogli.
Un tempo gli ortaggi non si coltivavano nell'orto. Nella cultura contadina l'orto era quasi assente, c'erano i campi per le patate, per i cereali, per il grano saraceno, c'erano i prati che davano erba e fieno per gli animali Ma difficilmente si dedicava un pezzo d terra specificatamente per l'orto sacrificando il terreno per patate o cereali.
Certi ortaggi, come le verze, si coltivavano sotto i filari delle vite, altre come le zucche ai bordi dei letamai. Poi c'era una ricerca di ortaggi spontanei che si cercavano nei prati tra le erbe, come il dente di leone, i cugùi, i grasèi, i farinè. C'erano anche i cardi, le ortiche e appunto i revertis.
La raccolta dei revertis era molto abbondante, ed aveva il vantaggio di tenere il corpo eretto, senza doversi chinare perchè i germogli teneri crescono nelle parti più alte del rampicante.
In Valtellina si trovano ancora tante piante di questo prezioso rampicante, e proprio in questi giorni abbondano di teneri germogli.
I germogli di luppolo hanno un sapore leggermente amarognolo, ma hanno proprietà rinfrescanti, sedative, diuretiche, favoriscono il sonno, purificano il sangue e migliorano le funzioni epatiche.
Sono facilmente utilizzabili in cucina previa lessatura per 5/10 minuti per la preparazione di risotti, frittate, o conditi co formaggio grattugiato e annaffiati da burro fuso. O ancora ottimi messi in inun piaato e ricoperti da due uova in cerighin