Miele e formaggi

07.06.2024

Un connubio molto usuale quando si vuole presentare un vassoio di formaggi, ma dove spesso i due prodotti sono abbinati senza seguire delle regole, senza la ricerca accurata di mieli che meglio valorizzano i prodotti caseari.

Alcune regole, alcune certezze sono state illustrate ieri sera durante l'incontro "Miele & formaggi" organizzato da ONAF delegazione di Sondrio, in collaborazione con l'associazione Ambasciatori Del Miele presso APF Valtellina di Sondrio ieri sera.

Pubblico moto numeroso, circa ottanta presenti che hanno potuto ascoltare l'interessante relazione di Alessandra Giovannini, vicepresidente degli Ambasciatori del Miele, con le sue dotte e chiare spiegazioni riguardanti l'approccio sensoriale del miele. E poi l'analisi sensoriale di sei mieli insoliti, difficilmente reperibili nei nostri negozi, con caratteristiche organolitiche diverse descritte con professionalità da Alessandra: rododendro, rosmarino, tarassaco, tiglio, stregonia e melata di abete.

Mieli diversi, non solo per il colore, ma anche e soprattutto per le caratteristiche aromatiche e gustative. Mieli  che nell'abbinamento con i tre formaggi proposti hanno dimostrato la sostanziale differenza di piacevolezza in bocca. E se il miele di rododendro abbinato ad una crescenza è stato particolarmente apprezzato. quello di rosmarino ha creato un ottimo connubio con il formaggio erborinato e infine la melata di abete si è perfettamente sposata con il Parmigiano Reggiano DOP, altri abbinamenti con gli stessi formaggi si sono dimostrati deludenti.

Il  consiglio che è uscito dalla serata e soprattutto dalla bravissima Alessandra è comunque quello di servire i mieli sempre in assortimento, lasciando che sia il gusto di ogni commensale a decidere il gradimento e la piacevolezza dell'abbinamento.