pane di segale 100% Valtellina

30.07.2023

Era l'8 dicembre 2016 e per la prima volta in dieci panifici della provincia di Sondrio fece la sua comparsa un pane de segale ottenuto con farina di segale 100% Valtellina.

Ovviamente solo a forma di ciambella ( Brasciadela.) perché così vuole la tradizione. La storia racconta infatti  che il pane di segale veniva preparato ogni due o tre mesi e si conservava infilando le ciambelle in un bastone o una corda appesi  in un luogo asciutto  in alto, lontano dai topi.

Il progetto, ideato e promosso dall'Unione del Commercio del Turismo e dei Servizi della provincia di Sondrio, dall'Associazione Panificatori e Pasticceri  con l'importante collaborazione di Coldiretti Sondrio, riuscì a coinvolgere un produttore (Azienda Agricola Andrea Fanchi), ma con l'obiettivo di includere più coltivatori e gettare le basi per una microeconomia sostenibile in grado di produrre reddito e di riportare sul territorio un prodotto della secolare tradizione contadina. 

 Dopo sette anni, in occasione della mietitura di metà di luglio a Teglio, i promotori hanno dimostrato piena soddisfazione per l'apprezzamento deli consumatori ma soprattutto per il continuo coinvolgimento degli agricoltori.

Oggi sono 16  I piccoli produttori a Teglio che si sono uniti ad Andrea, per un totale di 12 ettari di campi coltivati a segale e ovviamente a grano saraceno coltivato in rotazione. "E se la mietitura del 2023 porterà ad una resa più bassa rispetto allo scorso anno a causa del freddo primaverile che ne ha rallentato la crescita e della pioggia che ha allettato subito la segale" dice Andrea " vanno segnalati i dati positivi dello scorso anno, che hanno permesso una buona produzione di pane per il progetto segale 100% Valtellina. 170 quintali di granella, contro i 40 del primo anno e ancora un aumento dei panificatori aderenti al progetto.

Il pane di 'SEGALE 100% VALTELLINA  è  oggi prodotto in 14  panifici presenti su tutto il territorio, dalla Valchiavenna all'Alta Valle. Le ciambelle di segale sono disponibili in genere ogni weekend, ma anche in altri giorni della settimana (comunque in base al calendario di produzione di ciascun panificio). 

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