Valtellina in giallo

Venerdì 14 novembre si terrà a Talamona la presentazione del mio nuovo romanzo "Valtellina in giallo", un omaggio alla Valtellina meno conosciuta: quella delle valli laterali, scavate dai torrenti che scendono verso l'Adda.
Sono luoghi di un fascino particolare, spesso ignoti perfino a chi vive da sempre nella nostra provincia, dove la montagna sa ancora sorprendere con il silenzio dei boschi, il rumore dell'acqua e l'emozione di un sentiero che svolta all'improvviso su un panorama inatteso.
E allora scopri che ci sono territori che non si attraversano soltanto, luoghi che ti chiedono di rallentare, di fermarti, e finiscono per entrarti dentro. E tu ti lasci affascinare, rapire dall'emozione di essere lì.
C'è un bellissimo libro di Mario Soldati, L'avventura in Valtellina, scritto quarant'anni fa. In un passaggio, che mi è sempre rimasto nel cuore, Soldati scrive che gli sembra di scoprire l'importanza e la bellezza delle valli laterali, e delle valli laterali alle laterali, e così via, una per ogni torrente, torrentello, ruscello, ruscelletto…
Ecco: da diversi anni la mia passione per la bicicletta a pedalata assistita mi ha portato proprio dentro queste valli. È stata una scoperta continua: territori bellissimi, in gran parte rimasti come erano, con colori straordinari in primavera e in autunno, antiche abitazioni spesso perfettamente ristrutturate, ancora cariche di storia, di memoria contadina, di cultura alpina.

Da questo amore per la montagna e per la scoperta di luoghi sconosciuti è nata l'idea di raccontare questi posti. Per evitare il rischio di scrivere una semplice guida turistica, ho scelto di farlo attraverso una trama avvincente e misteriosa: è così che è nato un giallo, in cui le valli, i paesi e i sentieri diventano protagonisti insieme ai personaggi.
Però attenzione al titolo. "Valtellina in giallo "e non "giallo in Valtellina" perché il protagonista del romanzo è il territorio della provincia di Sondrio coni suoi colori e profumi, con il giallo del sole, con il giallo delle foglie delle viti in autunno, con il giallo arancio dei larici in alta montagna che si specchiano nei laghetti alpini, delle viti.
Valtellina in giallo: sinossi
Un progetto cinematografico per raccontare la Valtellina sta per prendere vita.

Gérardine, una criminologa e psicologa sessantenne dal fiuto infallibile, viene coinvolta per dare profondità ai personaggi e autenticità alla storia. Al suo fianco c'è Giulia, una giovane giornalista enogastronomica dalla penna raffinata e l'animo sensibile, legata alla sua terra da un amore viscerale.
Le due donne pedalano tra vigneti, borghi dimenticati e sentieri poco conosciuti, alla ricerca di storie e suggestioni per arricchire la sceneggiatura del film, ancora in fase di sviluppo. Ma il loro viaggio prende una piega inattesa quando il cuoco dell'albergo della madre di Giulia, dove Gérardine è ospite, viene trovato morto in circostanze misteriose.
Incidente? Suicidio? O qualcuno aveva un motivo per volerlo morto?
Spinte dalla curiosità e dal desiderio di fare chiarezza, Gérardine e Giulia iniziano a indagare. E più scavano nella vicenda, più il confine tra realtà e finzione si assottiglia: i loro sospetti, le loro scoperte e i loro dubbi iniziano a influenzare la scrittura della sceneggiatura, trasformando il film in un riflesso inquietante dell'indagine stessa.
"Valtellina in giallo" è un intreccio avvincente di mistero e scoperta, tra paesaggi mozzafiato, sapori autentici e una storia che si scrive da sola, in bilico tra il racconto e la verità.
