Il ritorno del re
Torna la 57ª Sagra del Bitto, l'occasione perfetta per gustare il re dei formaggi valtellinesi : il Bitto . Due giorni tra sapori e tradizioni: caccia al tesoro. degustazioni guidate con abbinamenti formaggi -vini, pranzo a base di polenta taragna, visite ai luoghi caratteristici di Gerola Alta, passeggiate nelle contrade, dimostrazioni di lavorazione del Bitto e della mascherpa, attività per bambini, musica e folclore.

Il programma "storico" resta quello di sempre: sfilata del gruppo folcloristico, messa e benedizione, le ragazze in costume con le basle colme di formaggio per l'assaggio gratuito e, naturalmente, il pranzo con la polenta taragna—rito del ritorno dalla transumanza, quando la prima forma di Bitto veniva tagliata per riunire la comunità.
Nel pomeriggio, dopo l'abbondante pranzo al PalaGerola curato dalla Pro Loco o nei ristoranti e rifugi della zona, salgono sul palco i veri protagonisti dell'alpeggio: caricatori, casari, caprai e cascin. Un ringraziamento per il lavoro che tutela il territorio e previene il degrado montano.
Niente concorso: non conta decretare "il Bitto più buono", ma riconoscere una valle di alpeggi dove il latte appena munto diventa formaggio come una volta.
A Gerola si respira davvero il ritorno: l'abbraccio dei residenti e di circa 1.500 persone a un mondo contadino che passa quasi 90 giorni in quota, tra fatica, sacrifici e la soddisfazione di vedere le forme crescere e maturare. Un weekend denso di gusto, cultura e tradizione.
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