La pizzoccherata più lunga d'Italia

02.09.2019

Bormio 1 settembre 2019. Ore tredici. I rintocchi della campana della Torre della Bajona danno inizio ad un insolito pranzo all'aperto. Quasi 2000 commensali sono comodamente seduti al lungo tavolo che parte da piazza dal kuercc e attraverso la storica via Roma arriva fino all la piazzetta S. Vitale. Una lunga tavolata di 800 metri perfettamente apparecchiata: tovaglia a quadretti bianca e rossa, bottiglie di vino Valtellina, bottiglie in vetro di acqua Levissima, sacchetti di carta per il pane,  tovaglioli con ramoscello verde ed il numero del commensale, mele Valtellina in bella vista. 

La pizzoccherata più lunga di Italia inizia e subito il profumo del piatto tipico della Valtellina si libera tra le antiche abitazione ristrutturate del centro storico del paese. In poco tempo vengono serviti 700 chilogrammi di pizzoccheri preparati dai 15 ristoranti coinvolti, compreso l'istituito Alberghiero di Bormio.  Tantissimi volontari, circa 250, impegnati da giorni per la perfetta organizzazione della manifestazione promossa dall' associazione "I Reparti" di Bormio, la Pro loco, Bormio marketing e l'amministrazione comunale. Un ottimo pranzo: pizzoccheri, formaggi, salumi, dolce valtellinese, e tanto vino Valtellina.... Ma oggi non voglio annoiarvi con le parole... preferisco riportarvi alcune foto che meglio evidenziano il successo della manifestazione. 

Non posso però dimenticare di raccontare che terminato il pranzo, i commensali sono stati invitati ad un grande evento: tutti in piazza del Kuercc per un grandioso flash mob, una grande coreografia realizzata da 1500 persone che munite di due bandierine e sotto la precisa regia dello speaker, hanno prima "disegnato " la parola Bormio e poi il simbolo delle Olimpiadi.