L'enogastronomia valtellinese ha radici storiche importanti molto lontane nel tempo. Il Bitto di origine celtica, la viticoltura di epoca romana o addirittura pre-romana, con i liguri. Senza dimenticare l'arte della preparazione dei salumi con "i luganegat" di Morbegno e Bormio che lasciavano d'inverno le montagne per dedicarsi alla lavorazione...
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la CM di Morbegno punta sull'ulivo
Bella iniziativa della Comunità Montana di Morbegno che si prepara al recupero dei terrazzamenti di mezza costa, in collaborazione con la Fondazione Fojanini, con la vendita a prezzi agevolati di piantine di ulivi.
Si scrive Böngiö ...
Si scrive Böngiö, ma si legge bungio con la o dolce alla francese. È un dolce particolare, che si faceva un tempo, usando la farina di castagne e la frutta secca, una bisciola (qui rigorosamente chiamato besciola) preparata per le festività natalizie.
Pane con segale 100% valtellinese
Nuovamente nei negozi il pane di segale 100% valtellina in tutti weekend fino a marzo 2018.
La Valtellina nelle guide enogastronomiche
Come tutti gli anni, ecco pronte nelle varie librerie le guide dei ristoranti italiani. Vediamo come si sono posizionati i nostri ristoranti.
Viniplus premia la Valtellina
28 novembre 2017 Ancora un riconoscimento importante per i vini valtellinesi. La Guida Viniplus delle eccellenze vinicole lombarde curate dall' Ais Lombardia ha assegnato:
Sfumature d'autunno
Al concorso hanno partecipato 10 pasticceri, che in venti minuti dovevano realizzare e impiattare la loro creazione composta da almeno il 50%di cioccolato.
110 ma non li dimostra
Centodieci concorsi che dai primi anni del 900 hanno portato a Morbegno le migliori produzioni casearie della provincia di Sondrio. Commissioni di esperti che hanno assaggiato, che hanno espresso giudizi per decretare il miglior Bitto d'annata, il miglior Valtellina Casera, il miglior Latteria.
aggiornamento giugno 2022 quando i sogni diventano realtà
Un nuovo rosso di Valtellina
Un tempo negli orti della Valtellina si coltivava lo Zafferanone, un "cugino" dello zafferano: il cartamo. Una spezia con un potere amaricante moto più basso dello zafferano.
Latte italiano? sì grazie
Finalmente sapremo dove è stato munto il latte che beviamo quotidianamente.
Buon Natale con il matuchin
La bisciola nella storia alimentare valtellinese rappresenta il dolce di Natale, ma soprattutto rappresenta il dono natalizio che generalmente i bambini ricevevano dal padrino del sacramento del battesimo. In bassa valle, si usava anche impastare il dolce forgiandolo a forma di bambino (il matuchin), per ricordare al figlioccio il giorno del...
